3 startup di moda sostenibile da conoscere

3 startup di moda sostenibile da conoscere

Con l’aumento della consapevolezza riguardo l’impatto ambientale dell’industria della moda emergono sempre di più nuove realtà imprenditoriali coniugano stile e sostenibilità. In questo articolo parleremo di tre startup di moda sostenibile che si stanno differenziando, adottando nuove pratiche più responsabili, offrendo soluzioni creative per un futuro più  attento a queste tematiche. 

DREXCODE

Un’armadio virtuale che permette di noleggiare un abito per qualche giorno/settimana; una soluzione sostenibile e attenta all’ambiente che permette di ridurre gli sprechi e limitare acquisti inutili. Spedizione e lavanderia sono sempre gratuiti ed è possibile anche fare una prova prima di scegliere l’abito da noleggiare. Drexcode dà l’opportunità di risparmiare tempo e denaro, scoprire nuovi brand e  sperimentare nuovi look; sono presenti infatti più di 150 marchi di moda. Il noleggio è sempre  una soluzione accessibile e sostenibile.

CLOOV

Fondata da Chiara Airoldi e Olimpia Santella, Cloov ha sviluppato un software che permette alle aziende di moda di lanciare in pochi mesi una piattaforma rental e di vendita second hand brandizzata. La startup si occupa anche della gestione a 360° degli store, facendosi carico della preparazione degli ordini, del caricamento delle anagrafiche, dell’amministrazione dei pagamenti, del customer care e della fatturazione al cliente finale. La startup ha anche lo l’obiettivo di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, si occupa, infatti, di tutti i processi di controllo qualità, riparazione e sanificazione degli articoli noleggiati o acquistati. 

ORANGE FIBER

Azienda siciliana fondata nel 2014 da Adriana Santanocito ed Enrica Arena, con lo scopo di creare stoffe sostenibili derivanti dagli scarti della produzione di succo d’arancia.
In Italia sono oltre 700.000 le tonnellate di sottoprodotto derivanti ogni anno dall’industria di trasformazione agrumicola. Si tratta di un rifiuto ingombrante, che rappresenta un grande problema per l’intera filiera agrumicola a causa dei  suoi elevati costi di smaltimento e del suo impatto ambientale. Un’azienda che unisce tecnologia, moda e attenzione all’ambiente. 

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