Realizzare capi direttamente dalla pianta del bambù è possibile: Hopi, azienda italiana, che si distingue non solo per la qualità e l’eleganza dei suoi prodotti, ma anche per il forte impegno verso l’ambiente, lo spiega meglio in questa intervista. Il bambù, risorsa naturale e rinnovabile, viene trasformato in tessuti morbidi, resistenti e eco-compatibili, creando un perfetto connubio tra innovazione e rispetto per il pianeta.
Come nasce Hopi?
Hopi nasce nel 2016 dalla volontà di realizzare un progetto lavorativo nel tessile per la produzione di un prodotto di qualità, che consenta a tutti di portare energie vitali sane agli esseri umani, nel rispetto della natura, creando meno inquinamento nell’ambiente in cui tutti viviamo. Hopi è il nome di un popolo pellerossa, gli indiani d’America o nativi americani, famoso per la sua saggezza e spiritualità, che vive in stretta armonia con la natura e conoscitore di numerose profezie sul destino dell’essere umano in relazione al Pianeta Terra e all’intero universo.
Da dove nasce l’idea di utilizzare il bambù?
È importante capire che il bambù non potrà mai sostituire il cotone nella produzione tessile, ma può essere una sua valida alternativa. Infatti, contrariamente al cotone, il bambù è una pianta infestante, molto resistente e inattaccabile da parassiti, non necessitando dell’uso di pesticidi, glifosati e vive con poca acqua. Cresce molto velocemente e crea boschi che vivono oltre un secolo, non va piantata annualmente come il cotone, la cui coltivazione invece, riempie ogni anno il suolo di veleni tossici. Consapevoli purtroppo che il 25% dei pesticidi prodotti a livello mondiale viene utilizzato nelle coltivazioni di cotone, risulta evidente come si possa ridurre l’inquinamento del suolo incrementando l’utilizzo di indumenti realizzati con viscosa di bambù. Proprio per queste motivazioni i prodotti Hopi si presentano con elevati livelli di ecosostenibilità.
Come vengono realizzati i vostri prodotti?
La viscosa di bambù si ricava estraendo la cellulosa dal legno di questa pianta, e la pasta che si ottiene viene pressata per realizzare il filo di bambù. Noi acquistiamo le rocche di questo filato che provengono da Oriente: India, Cina, Indonesia e in base al tipo di tessuto che vogliamo realizzare le portiamo in tessitura per ottenere le pezze di tessuto greggio, che poi verrà finito con le lavorazioni in tintoria. Infine le pezze di tessuto che abbiamo prodotto vengono portate in confezione, dove decidiamo le varie tipologie di prodotti che devono essere realizzati.Per tutti i tessuti abbiamo la certificazione OekoTex, che garantisce la non tossicità dei nostri prodotti, adatti anche per le pelli sensibili dei bambini. Tutto il circuito lavorativo per la produzione dei prodotti Hopi avviene con la collaborazione di piccole aziende artigianali, spesso a conduzione famigliare, ubicate in una zona compresa tra le provincie di Milano, Varese, Bergamo e Novara.
Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti?
Il tessuto da noi prodotto con marchio Hopi viene apprezzato ormai da diversi anni. Ha tantissime caratteristiche: è un tessuto anallergico, antibatterico, traspirate, non trattiene cattivi odori, termoregolatore e quindi gradevole sulla pelle in tutte le stagioni. Il nostro slogan quando lo presentiamo nelle fiere è “una carezza sulla pelle”, che ci viene confermato da tutti i nostri clienti. Tutti i prodotti si possono lavare fino a 40°c in lavatrice e non stingono.
Per scoprire e acquistare i loro prodotti visitiate il loro sito e i loro canali social.
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